La cura nell’epoca del digitale: il caso delle terapie oncologiche
3 MARZO 2025
18.00
Via Borgogna 3 – Milano (M1 – San Babila)
ONLINE
Non è da poco tempo che si stanno sviluppando in tutto il mondo, ed anche in Italia, esperienze di cura di malattie anche gravi in cui i pazienti e i loro caregivers sono coinvolti ampiamente nelle terapie e possono interagire fra di loro e con le strutture sanitarie e i medici. Queste esperienze possono, a volte, ridurre, il senso di insoddisfazione che gli utenti del servizio (pubblico o privato che sia) trasformano spesso in protesta, creando un clima più collaborativo in cui l’informazione circola accrescendo la consapevolezza degli andamenti clinici. Il caso delle terapie oncologiche è forse il più significativo a questo livello in quanto la gravità delle malattie cui fanno fronte acuiscono le ansie delle persone coinvolte.
A parlare di questo tema, abbiamo invitato Massimo Falconi, Professore all’Università Vita e Salute San Raffaele e Primario dell’Unità di Chirurgia del Pancreas e dei Trapianti dell’Ospedale San Raffaele e Piero Rivizzigno, che ha avuto incarichi manageriali nella consulenza tecnologico-organizzativa e negli ultimi anni ha sviluppato una piattaforma a supporto delle comunità di cura create attorno ai pazienti di tumore al pancreas. I nostri due partecipanti hanno quindi culture e ruoli diversi nella cura dei tumori al pancreas, ma sono accomunati dal fatto che entrambi sono da tempo caregivers di loro parenti malati di malattie oncologiche (o purtroppo lo sono stati) e quindi sono capaci di mettere i pazienti al centro delle loro preoccupazioni.
Il tema è poco presente nella stampa e due attori a diverso titolo protagonisti della cura delle malattie oncologiche ci offriranno una vista di prima qualità su un settore molto importante dell’innovazione sociale. Ne uscirà, ne sono sicuro, un dialogo di grande importanza e interesse.

Massimo Falconi
Professore all’Università Vita e Salute San Raffaele e Primario dell’Unità di Chirurgia del Pancreas e dei Trapianti dell’Ospedale San Raffaele.

Piero Rivizzigno
Presidente dell’Associazione Codice Viola