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  • Giovani e intelligenza artificiale:Quale percezione di rischi ed opportunità?

    Proseguendo a prestare una particolare attenzione all’impatto sulla società dell’intelligenza artificiale dopo ChatGPT, abbiamo chiesto a Ivana Pais, professoressa di sociologia all’Università Cattolica e già più volte partecipante ai nostri incontri, di presentare da noi i risultati di una ricerca svolta dall’Istituto Toniolo a livello internazionale sulla condizione giovanile. In particolare, ci interessa il capitolo della ricerca sul rapporto dei giovani con il digitale e in particolare con l’Intelligenza Artificiale, perché esso mostra alcuni fenomeni, forse attesi, ma molto marcati: i giovani sono più fiduciosi che timorosi e il loro rapporto con l’Intelligenza Artificiale ha come punto di partenza ChatGPT.

    A parlarne con Ivana, abbiamo invitato Giovanni Landi, che è uno specialista di product marketing e processi aziendali, con una forte propensione all’innovazione e all’adozione dell’Intelligenza Artificiale in organizzazioni complesse. Giovanni è vicepresidente dell’Istituto EuropIA Italia, un organismo senza fini di lucro che ha come scopo l’acculturazione e l’adozione dell’Intelligenza Artificiale.

    Spero che l’incontro tra una studiosa ed un operatore attivo sulla formazione del digitale sarà interessante e inconsueto.

    Ivana Pais

    Professoressa di Sociologia Economica all’Università Cattolica.

    Giovanni Landi

    Vicepresidente dell’istituto EuropIA Italia.

  • Innovazione (in) politica

    E’ da tempo che si parla della crisi della politica (e soprattutto di quella di sinistra), in Italia e nel resto d’Europa, ma nulla sembra scalfirla. L’elettorato è sempre meno affezionato alle proposte che i partiti fanno in occasione del voto e si astiene sempre più spesso da esprimere delle scelte. I partiti sembrano non avere nulla da offrire per suscitare la partecipazione dei loro iscritti, del loro simpatizzanti e dei cittadini in genere. Le ideologie sono cadute, portando con sé visioni, programmi e azioni.

    La vittoria delle destre è stata però un gran brutto campanello d’allarme e a molti sembra necessario reagire. Per farlo dobbiamo perciò capire che cosa sta succedendo nel sociale e nella politica. Per questo ho invitato due persone che hanno ancora voglia di pensare e dire qualche cosa al riguardo: Nicola Pasini, che ha scritto di recente, con altri, un saggio sulla crisi della sinistra, e Alessandro Capelli, recentemente nominato segretario metropolitano del PD di Milano.

    Per arricchire l’incontro, Ivana Pais mi affiancherà nella moderazione, per sottolineare il punto di vista femminile sulla questione di genere. Alla fine, io proverò a smuovere le acque proponendo il modello della ‘open science’ come strada che potrebbe essere percorsa per cercare di uscire dalla crisi.
    Speriamo che dall’incontro della dottrina di Nicola e della passione politica di Alessandro escano fuori nuove idee e e nuove proposte.

    Nicola Pasini

    Professore di scienza politica all’Università di Milano

    Ivana Pais

    Professoressa di Sociologia Economica all’Università Cattolica.

    Alessandro Capelli

    Docente di sociologia della comunicazione allo IED, segretario metropolitano del PD di Milano

  • Innovazione sociale

    L’innovazione è un tema cruciale per le società contemporanee che stanno affrontando un periodo di crisi prolungata. Troppo spesso però il tema viene banalizzato o svuotato. Non crediamo, ad esempio, che l’innovazione si possa ridurre ad un più alto uso delle tecnologie digitali. Non crediamo che si possa misurare il tasso d’innovazione di un’impresa oppure di un ente pubblico o, persino, di una nazione. Non crediamo infine che ci sia qualcuno che ha in mano la soluzione per l’innovazione.
    Insomma l’innovazione ha diverse facce e dimensioni ed ha un carattere problematico su cui conviene applicare diversi punti di vista.
    E’ questo che vogliamo fare alla Casa della Cultura ne “Le mille facce dell’innovazione”, in cui ogni appuntamento sarà dedicato ad un aspetto dell’innovazione e vedrà due relatori di diversa esperienza e cultura. Il curatore deciderà per ciascun seminario il formato specifico dell’evento che potrà spaziare dalle due conferenze con discussione finale aperta al pubblico alla conversazione tra i due relatori.

    Ezio Manzini

    Professore onorario del Politecnico di Milano, collabora con diverse scuole di design in Europa e in Cina, ha fondato DESIS, un network internazionale dedicato al design per l’innovazione sociale e la sostenibilità.

    Ivana Pais

    Professoressa di Sociologia Economica all’Università Cattolica.